08 novembre 2007

Serenità... e confusione

Ufficio. Squilla il telefono. Guardo sul display il numero del chiamante.
È un interno. Butto un occhio sull'elenco e vedo a chi appartiene.
Rispondo, con fare
flemmatico e voce forzatamente atonale:

M: Pronto...
S: (un attimo di silenzio, poi, titubante...) ...eh, ciao... sono Serena
M: Bene, mi fa piacere per te, io invece sto ancora cercando...
S: ...eheh, spiritoso... no, ti volevo dire, cioè, perché ti ho chiamato?
M: Ah... boh... forse perché ti andava di sentirmi e comunicarmi
che stai bene, e ciò mi fa doppiamente piacere...
S: ...eheh... no. Volevo chiamare N. ma non so perché ho chiamato te
M: probabilmente perché hai sbagliato numero...


Anche le droghe inducono "serenità"?
No perché secondo me certa gente si fa...

Ma Come Si Fa...!?!

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