24 agosto 2006

Frodi (semi-serio)

Mi è appena arrivata una email come non ne leggevo da tempo. Un tale (inutile riportare il nome, come si vedrà) presunto avvocato di non so quale Stato, mi propone un affare di una convenienza eccezionalmente unica.
Una sua cliente ha in buona sostanza ereditato qualcosa come 60 milioni di dollari USA dal marito, nientemeno ex presidente di un non meglio specificato stato africano.
Cosa vuole il sedicente avvocato? Siccome la cara vedova non sa che farsene di quei "pochi spiccioli" (l'ironia è mia), vuole investirli in paesi stranieri, tra cui il mio (sì, il mio. Senza specificare quale, eh).
A questo punto, se uno proprio non se l'è già chiesto, è spontaneo che ci si domandi: perché proprio io? E come mai sto tizio mi parla in un inglese non proprio accademico? Mi conosce (senza chiamarmi mai per nome) e sa anche che capisco la sua lingua? Da dove ha preso il mio indirizzo, e con quanta fiducia si rivolge proprio a me?
Ma ostinandosi a cercare di capire fino in fondo la cosa, fingendo anche un po' di ingenuità, uno continua a leggere, e dopo che il tizio ripete che la signora vuole investire, e che ovviamente è disposta a ripagare il disturbo, conclude con una chicca:
l'affare non comporta rischi ("Acquaiolo, l'acqua è fresca?") e presuppone il massimo riserbo: il segreto va taciuto. Mi pare ovvio. Una questione così delicata...
Meglio, dunque, contattarlo via email per definire i dettagli della transazione.

Ora, io mi chiedo... se c'è gente che ancora usa questi giochini da 4 soldi vuol dire che ci sono persone che ci cascano. La domanda è, curiosa, ingenua e forse anche stupida...

Ma Come Si Fa...!?!?

Tanto di cappello a chi riesce a spillare anche un solo spicciolo a coloro che ci cascano. Essere stupidi non è un reato, ma per cascarci in certe truffe bisogna averlo proprio spento, il cervello! E per quello non c'è perdono. È proprio vero, "senza i fessi non campano i furbi!".

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